Al Consiglio Direttivo Nazionale della FICLU ed Ai Club Membri della Federazione Italiana dei Club UNESCO

Cari amici, Rientro dal Vietnam, dove ho preso parte al Convegno Internazionale, promosso dalla Federazione Vietnamita con la Federazione Mondiale, sul tema “GLOBAL ETHICS, EDUCATION FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT”, con delega del Consiglio Direttivo. Ho il grande piacere di informarvi che il risultato dei lavori è stato ampiamente positivo, sia per le indicazioni operative e di azione che saranno proposte ai Club di tutto il mondo, sia per la possibilità di affrontare ancora i problemi relativi alla definizione e conseguente ruolo dei Club Unesco, che stanno a  cuore a tutti noi, come alla FMACU, di cui facciamo parte anche come membri costituenti.

Ritengo opportuno e necessario informarvi subito, nel momento difficile che la nostra Federazione sta vivendo, e per tutte le decisioni che vorrete prendere, che la situazione italiana è stata oggetto di nuova valutazione, sul piano giuridico, formale, operativo, con il presidente della Federazione Mondiale, avvocato internazionale, on. George Christohides e il segretario generale della stessa Federazione Mondiale, dott. ing. NUGUYEN Xuan Thang, Ministero degli affari Esteri, specializzato nell’Università di Hanoi, già segretario generale della Commissione UNESCO del Vietnam, giornalista e direttore della Rivista “ Vietnam today “.

Alla luce dei documenti costitutivi e dello statuto della FMACU, confermati dai Documenti dell’UNESCO, è stato riconfermato quanto segue:

Avendo presente che la FMACU – WFUCA- è stata costituita nel 1981 quale “Federazione Mondiale dei Club, Centri e Associazioni UNESCO”, con approvazione e riconoscimento dell’UNESCO, possono farne parte, esclusivamente: i Club Unesco, i Centri Unesco, le Associazioni Unesco; qualunque altra categoria, definita con nome diverso, non può essere accettata a farne parte in qualità di socio. Di conseguenza, non gode del diritto di voto, può solo partecipare, in qualità di osservatore, a eventi che ammettano questa presenza. Rimane pertanto escluso da un’EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLA VITA della Federazione Mondiale ed Europea, e delle Organizzazioni Internazionali di cui la FMACU e la FEACU sono membri, non può usarne il nome, in qualunque modo.

In questo contesto, ritengo anche opportuno richiamare l’attenzione sul fatto che il prestigioso ruolo, a livello internazionale, che la Federazione Italiana ha acquisito in quarant’anni di lavoro possa essere inquinato da notizie denigratorie, non corrispondenti al vero, diffuse anche da membri della stessa FICLU, in Italia e all’estero; in questo difficile momento, è più che mai necessario restare uniti, nel rispetto del lavoro di tutti.

Per quanto riguarda il lavoro del Convegno e le conclusioni raggiunte, ve ne informerò in dettaglio appena perverranno, a giorni, i documenti conclusivi. Sono lieta di dirvi che il mio intervento: “Sustainable development a new moral and ethical engagement for UNESCO and UNESCO Clubs- Which education in a changing, technological society?”  ha aperto i lavori, insieme alle  relazioni del presidente, del segretario generale  e  del vice direttore del programma UNESCO “about Social Sciences and  Humanitues, Pham, Khirm Ich,.

Tutti gli interventi si sono articolati nella linea che io ho definito “ dalla consapevolezza all’azione – from awareness to action”. Programmi concreti per realizzare questi obiettivi, rivolti anche ai Club membri, sono emersi dai  diciotto relatori, tutti con  precisa specializzazione nei settori affrontati,  dello sviluppo, dell’ industria, dell’economia, delle scienze sociali, della cultura, docenti nelle Università del Vietnam, manager, viceministri nei campi specifici; sono stati previsti inoltre  incontri riservati con  il presidente dell’Assemblea Nazionale del Vietnam, Nguyen Sinh Hung, nel suo ufficio alla National Assembly e con il Deputy prime  Minister of Foreign Affairs al Ministero per gli Affari Esteri. L’incontro con la cultura, la millenaria storia, il fantastico ambiente naturale del Vietnam è stato arricchito da una mini crociera alla baia di Ha Long, dichiarata nei giorni scorsi dall’UNESCO “patrimonio dell’Umanità”.

L’impegno all’azione e alla formazione, con programmi mirati, ha dunque indicato una via per il futuro dei giovani, ai quali sono stati per primi rivolti.

 

Marialuisa Stringa.